TAMARRI EMERGENTI ATTENTI AL GRANDE ZIO

Pubblicato il da Johnny7

Di Nanni Delbecchi sul fatto quotidiano del 26/10/2011

Casting che vince non si cambia, e in effetti anche questo dodicesimo Grande Fratello ricalca la strada delle ultime edizioni.
Giovani, belli, palestrati, quasi indistinguibili tra loro senza un po’ di allenamento (anche così si fidelizza lo spettatore)
e una fondamentale prevalenza del tamarro che rimanda a Maria De Filippi e ai suoi tronisti.
Se i tentativi dei vip di serie B per tornare a galla non commuovono più nessuno, come dimostra “L’isola dei famosi”, tirano ancora gli aspiranti neo-vip: il GF è ormai l’unico dispensatore di volti nuovi della tv.
Nuovi, poi, si fa per dire: a ben vedere, è il trionfo del cliché.
Oggi Propp scriverebbe la “Morfologia del Grande Fratello”(e poi berrebbe la cicuta).
In questo monopolio del tamarro, la sola concorrenza arriva dalla cronaca nera.
Or volge l’anno dalla penosa vicenda di Avetrana, ma l’astro mediatico di Michele Misseri non accenna a tramontare, mettendo in discussione le gerarchie parentali.
Vuoi vedere che Zio Michele è più grande del Grande Fratello?

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